Aste d’Arte da oltre 3 miliardi di Dollari nella Marquee Week di Novembre 2022 a New York, al top della Storia…e Alighiero Boetti c’è alla grande!

Ce lo si aspettava senza meno e i risultati del 9 Novembre a New York da Christie’s (un miliardo e mezzo di Dollari che andranno ad enti benefici, quasi doppiando il precedente record relativo a una Collezione come quella dei “coniugi divorziati in contenzioso” Macklowe) confermano l’importanza assoluta dell’Asta d’Arte più “pagata” della Storia, quella che vedeva nella Prima Parte dispersa la parte più rilevante (la seconda, valutata un centinaio di milioni, porterà l’incasso totale oltre 1,6 miliardi) della Collezione del co-fondatore di Microsoft Paul G. Allen. Difficile “cogliere fior da fiore” in una serata in cui abbiamo visto o nella salesroom o al telefono o sul Web (ovvero attraverso absentee bids scritti) tutto il Mondo che conta dell’Art Market internazionale. In ogni caso le dinamiche più significative e che per anni segneranno un’asticella difficilmente superabile sono state le seguenti. Delle 59 opere offerte (una, di Magritte, è stata ritirata prima della vendita), cinque sono state vendute per oltre $ 100 milioni ciascuna e 15 per oltre $ 20 milioni (in media 25 milioni a lotto). La vendita serale della Prima Parte ha stabilito 20 record di artisti, fra cui Van Gogh e Jasper Johns. La piccola tela di Georges Seurat Les Poseuses, Ensemble (Petite version) (1888), è stata venduta per $ 149,2 milioni, il paesaggio di Van Gogh, Verger avec cyprès (1888), è stato invece aggiudicato per $ 117,2 milioni. Un acquisto importante è stata La montagne Sainte-Victoire di Cézanne (1888-90), che Allen aveva acquistato per $ 38,5 milioni da Phillips, de Pury & Luxembourg nel maggio 2001, aggiudicata ieri 137,8 milioni di dollari. Large Interior, W11 (dopo Watteau) (1981-83), di Lucien Freud è stato venduto per $ 86,3 milioni: Allen aveva comprato l’opera per $ 5,8 milioni da Sotheby’s nel 1998. Fra i Maestri pre-Impressionismo, da rilevare i 34 Milioni per un Turner di rara potenza e i 50 milioni per il tondo con Madonna di Sandro Botticelli. Circa un miliardo di Dollari era garantito per 33 lotti da irrevocable bids di terze parti, il che pone (peraltro da tempo) rilevanti interrogativi sul fatto che il Mercato dell’Arte dei lotti top sia “troppo” sostenuto da operazioni finanziarie che sono a tutti gli effetti dei contratti derivati.

Passando a “Casa” Sotheby’s, è in gran parte nei 51 milioni realizzati dal “garantitissimo” (come, osservavamo prima, ormai da tempo buona parte di tutti i lotti importanti delle Evening Sales Aste d’Arte) Piet Mondrian del 1930 (Composition n.2, nell’immagine sotto) l’acuto delle sue Sessioni di Moderno e Impressionista del 14 Novembre sempre ovviamente a New York, con poco meno di 400 milioni di Dollari di incasso. Lotti significativi, ma non iconici come il Mondrian, ce ne sono stati nella Sessione Modern (con non pochi invenduti fra gli Impressionisti e addirittura uno Schiele) come “Guitar su une table” di Picasso (37 milioni), “Reclining figure: Festival” di Henry Moore (31 milioni) e “Portrait de Romana de la Salle” di Tamara de Lampicka (14 milioni), mentre nella Sessione della Collezione David M. Solinger (totale 137 milioni, 100% di venduto), sono emersi ( quasi 18 milioni) “Femme étoiles”, di Joan Mirò, Trois hommes qui marchent (grand plateau) di Alberto Giacometti e Collage, di Willem de Kooning (33 milioni). Risultati che in altri tempi avrebbero creato entusiasmo ma che oggi, in un mercato a nostro fermo parere, in piena bolla sono “ordinaria amministrazione”.

Ci sono stati molti lotti aggiudicati a prezzi ben maggiori e significativi, come il Mark Grotjahn “Untitled” del 2014 a quasi $10 milioni e i non inaspettati $41,6 milioni incassati per un altro più prezioso ancora “Untitled” del 2005 di Cy Twombly che è stato il top lot della Vendita serale newyorkese da quasi 140 milioni totali di incasso di Phillips, ma a noi piace rimarcare la strada in ampia crescita che sta giustamente percorrendo da un po’ di tempo il Mercato di Ernie Barnes (oltre 600 mila Dollari da Phillips nella suddetta Evening Sale per Slam before the storm, più sotto l’immagine): già campione professionista di Football americano è trattato ormai stabilmente dalle più importanti Case d’Asta a prezzi anche oltre il milione in specie per gli interni di locali-bar-chiese o per le immagini di partite di Football americano o Basket in cui le dinamicissime figure umane “allungate” ritratte dal Maestro afroamericano scomparso nel 2009 stanno contribuendo assieme alle opere di molti altri artisti Afro sempre più apprezzati dai collezionisti a ridare vita ad un Settore come quello figurativo da tempo negletto dal Mercato dell’Arte. Fra i lotti di successo della serata di Phillips, segnaliamo ancora Jean-Michel Basquiat, To Repel Ghosts, 1985 venduto a $7,862,500 e Marc Chagall, Le Père, 1911 aggiudicato a $7,404,500.

Sempre per quanto riguarda Sotheby’s, sono pur sempre 9 i milioni di Dollari pagati per la storica e monumentale mappa di Alighiero Boetti della Fondazione Carraro pagati il 16 Novembre nella sessione newyorkese di Contemporary Evening Sale, ma avremmo immaginato una performance superiore: in ogni caso “ultrarecord” del Mondo per il Maestro fra i caposcuola dell’ “Arte povera” torinese in un’Asta da 270 milioni (cui se ne sono subito dopo aggiunti 45 per la Sessione di opere più a buon mercato per i Collezionisti meno “capienti” ma pur sempre milionari – top lot a 11 milioni per “Light Haze Days / Study” di Hashimoto Nara – denominata come ormai di tradizione ‘The Now Evening Session’) di incasso dove hanno spiccato, come previsto, “White disaster” di Andy Warhol con 85 milioni, il “Tre studi per il ritratto di Lucien Freud” di Francis Bacon con 30 milioni, uno storico “Untitled” di Willem De Kooning con 34 milioni e “Saxaphone” di Jean-Michel Basquiat con quasi 14 milioni.

In definitiva, la più storica Marquee Week della Storia delle Aste d’Arte (oltre 3 miliardi di Dollari di incassi) si conclude a New con il trionfo annunciato di Christie’s che va a fatturare ben più di 2 miliardi, ampiamente il doppio di Sotheby’s grazie alla Collezione Allen, corroborata dalle due Evening Sales del 17 Novembre di Moderno e Contemporaneo seguite dalle correlative Sessioni diurne del giorno dopo. Quanto alle testè citate Evening Sales, con circa il 90% di “sold” in volume e valore (immaginiamo particolarmente “seccante”, per Christie’s, l’invenduto dell’importante opera di Willem De Kooning), spiccano il “Ray Sugar Robinson” di Jean-Michel Basquiat che ha realizzato 32 milioni, Mark Rothko con un “Untitled” del 1969 a oltre 17 milioni, così come lo stesso prezzo è stato realizzato da Amedeo Modigliani col ritratto di “Beatrice Hastings”, l'”Untitled” di Joan Mitchell con 14 milioni e ancora il grande arazzo “Tutto” di Alighiero Boetti, ormai acquistato spesso, come in questo caso, sopra i 6 milioni quando si tratta di lavori importanti.

Paolo Turati

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