La lettura dell’Aura – (IV° parte) Memorie Cellulari

“Se possiamo agire simultaneamente sull’effetto e sulla causa, e che la causa sia abbastanza recettiva per accettare di cambiare, allora siamo guariti totalmente, per sempre …”

Mère – conversazione del 31 Marzo 1951

Il momento attuale è molto propizio per poter spiegare con chiarezza in cosa consiste la “lettura delle memorie cellulari”.

In questi ultimi mesi, molte persone hanno accusato dolori, fastidi, acutizzazione di patologie fisiche, non riferite ovviamente alla pandemia in corso, ma ad  un riaffiorare di vecchie memorie rimaste celate per lungo tempo nelle nostre cellule fisiche.

Ogni evento traumatico della nostra esistenza ha lasciato una traccia indelebile in profondità, marchiando o macchiando il nostro essere condizionandolo nella vita di tutti giorni. Uno dei più grandi traumi è sicuramente quello della nascita.

Se la nascita è accompagnata da qualche difficoltà, causera’ nella mente e nel corpo (memoria cellulare) del neonato, durante il corso dell’esistenza, delle dinamiche o dei condizionamenti legati all’evento traumatico della nascita. 

Vi descrivo una situazione successa durante una lettura dell’Aura: Una persona aveva grande difficoltà ad intraprendere nuovi progetti, per lo più fallivano a metà strada. Disperata, impaurita e delusa dell’esistenza si mise a cercare il perché di questi continui fallimenti.

La vita le propose di bussare alla mia porta! E cosi le proposi una lettura. Aveva una “forma-  pensiero” come un laccio attorno al collo… “entrando” all’interno della “forma- pensiero”, le memorie cellulari si sono “aperte” e ci fu una visione molto concreta di un neonato strozzato dal cordone ombelicale e dalla vagina della madre.

L’abilità degli ostetrici le hanno permesso di liberarsi velocemente senza danni fisici. Tuttavia, “l’impressione”, la “sensazione” di essere bloccato sul nascere, di iniziare la propria vita con il rischio di morire soffocato è rimasto indelebilmente inscritto nelle cellule. Risultato: ogni volta che questa persona doveva iniziare qualcosa di nuovo, risaliva in superfice la paura di morire, di non farcela. Devo ammettere che i traumi di nascita sono molto più numerosi di quello che pensiamo!

Ovviamente vi chiederete come fare per superare il trauma? Oggi, ci sono molte tecniche, come per esempio le “regressioni” che hanno come effetto di riportare la persona al momento del trauma e di aiutarla a liberarsi ; oppure il “Respiro circolare”; o  il “Rebirthing” in acqua calda che ricrea la situazione prenatale. 

Spesso all’interno della seduta, Il Sé Superiore interviene dando indicazioni per ricreare armonia all’interno dell’essere, consigliando un piccolo rituale a base di olio essenziale e parole risanatorie della durate di circa 40 giorni.

Il prossimo articolo parlerà dell’esperienza diretta di un ragazzo che ha seguito un rituale consigliato dalla sua coscienza. La sua esperienza è veramente molto eloquente!

Ritornando al momento presente, molte persone hanno quindi vari disturbi fisici. Potrei confermarvi che questo è buon segno! Perché è la richiesta di aiuto del corpo stesso che desidera liberarsi di quello che non le appartiene più. Possono essere vecchie situazioni che le persone sono riuscite a superare con il tempo, oppure semplicemente visto che siamo costantemente attraversati da frequenze sempre più sottili e luminose, queste vecchie memorie non sono più attive e chiedono di essere espulse!

Non dobbiamo dimenticare che è sempre la parte materiale dell’essere, quindi il fisico che viene liberato per ultimo. Giustamente, nel tempo, guaritori, terapeuti e medici illuminati, come per esempio il dott. Hamer, hanno potuto afferrare, comprendere ed elaborare tutto il complicato meccanismo del legame tra corpo/mente/emozioni/spirito, dando nascita a nuove forme di medicine, alla Metamedicina, alla Psicosomatica, ecc… 

Sempre come fare!!?? ebbene in questo caso non è molto difficile, ASCOLTATE IL VOSTRO CORPO, curatevi semplicemente, con il modo che sceglierete più adatto alle vostre esigenze. 

Voglio di nuovo farvi un esempio, sempre durante una lettura: una persona affetta da calcolosi alla cistifellea aveva per molti anni rifiutato di farsi operare e cercato in tutti modi di espellere i calcoli, con tutti i metodi senza molti risultati. Chiara era la richiesta del corpo di togliere al più presto questi 3 sassi giganti che occupavano la quasi totalità della cistifellea con un intervento. Tra l’altro i 3 calcoli rappresentavano la sua famiglia di origine… grande significato per questa persona.  Il conflitto risolto nei piani sottili doveva essere risolto anche sui piani più densi dell’essere.

Molti potrebbero avere da ridire sulla scelta radicale di un intervento, ma dobbiamo ammettere che l’evoluzione, La Coscienza Divina, l’Assoluto non ha preferenza o non si schiera in un campo piuttosto di un altro. Con un intervento chirurgico spesso viene rimossa la forma pensiero che si era manifestata o solidificata nell’organo, quindi l’asportazione della forma solidificata aiuta la persona a liberarsi della radice psichica del male, tutto è più veloce perché non ci sono più risonanze al livello fisico.

Tutto è possibile e tutto è sempre in perfetto ordine. Tutto può essere utilizzato con discernimento ed intelligenza…

Come avrete capito questa tecnica è molto valida per comprendere la radice madre delle nostre malattie fisiche. Quindi permette di risalire al primo evento che si è annidato energeticamente nella memoria cellulare fino a creare un disturbo fisico.

Le disfunzioni non sono una fatalità: anche se queste memorie cellulari sono presenti da molto tempo  possono essere trasformate quando la coscienza ha individuato dove sono radicate nel corpo fisico. La lettura di queste memorie ha la  funzione di portare alla luce ciò che era nascosto o dimenticato, quindi permettere alle persone l’elaborazione di questi nodi per poi  lasciarli andare (lavoro su di sé).

A presto! Vi lascio in compagnia di un pensiero del Maestro Aivanhov.

Sempre da cuore a cuore!

Satya Veronique

Memoria cellulare «Con i suoi pensieri, i suoi sentimenti e il suo ideale, il discepolo della scienza spirituale cerca di operare delle trasformazioni fino al cuore stesso delle proprie cellule. Egli sa che i miliardi di cellule che costituiscono il suo corpo fisico sono le dimore di piccole anime, e a ciascuna di esse è stata affidata un’attività specifica. Sì, perché una cellula non è una semplice particella di materia che occupa un posto qualsiasi nell’organismo. Ogni cellula si comporta come un’operaia consapevole del lavoro che deve compiere nella parte del corpo in cui si trova, ed è dal suo lavoro che dipende il buon funzionamento dell’insieme.
È difficile spiegare il legame che unisce l’essere umano a tutte le anime che abitano il suo organismo; ma quel legame esiste, e diventa anche molto forte non appena egli ha preso coscienza che, attraverso la vita che conduce e attraverso un lavoro del pensiero, egli può entrare in contatto con le proprie cellule per rigenerarle. Sforzandosi di dominare, purificare e arricchire la propria vita psichica, egli agisce non solo sulle particelle materiali del proprio corpo, ma va a toccare anche la loro memoria; allora tutte le sue cattive inclinazioni e le sue cattive abitudini a poco a poco lasciano il posto a nuovi comportamenti, migliori.»


Omraam Mikhaël Aïvanhov

Libri consigliati:

  • DESCENTE DANS LE CORPS: ART SACRE’ – Autori : Miriam Brousse – Eric Francqueville – Brigitte Pagani (lingua francese)
  • L’IMPRONTA DI NASCITA – Jean Philippe Brebion (lingua italiana)
  • IL CORPO NON LO SA ANCORA – Miriam Brousse (lingua italiana)

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