Come ci ha cambiato la tecnologia?
Come cambieranno le future generazioni?
E’ passato poco tempo dall’avvento di Internet che ha modificato la nostra vita.
Comunicare in tempo reale sembrava un miraggio.
Innovazione, cultura digitale, rete, facebook, twitter, instagram, tik tok, youtube, whatsapp, sono alcuni nomi dei nuovi paradigmi di comunicazione. Siamo dei mutanti pronti a cambiare costumi, abitudini in una società che Bauman definirà “liquida”.
Piaget aveva considerato l’intelligenza come la più alta forma di adattamento all’ambiente e se l’intelligenza era valutabile come logico matematica e linguistica con risposte di tipo convergente, via via si guarderà al pensiero divergente.
Fino a quando Gardner, nel 1983, presenterà le intelligenze multiple fra cui quella interpersonale, intrapersonale, spaziale, sociale, corporeo cinestetica e musicale. Studi più recenti propendono verso ulteriori forme di intelligenza umana.
I robot, oggi, sono sempre più presenti, gli scienziati stanno studiando come creare macchine in grado di adattarsi all’ambiente, di provare emozioni, di imparare ad imparare.
Nella trilogia di Matrix il mondo reale si annoda a quello virtuale in cui l’intelligenza degli esseri umani serve ad alimentare l’energia delle macchine. Se uno stadio simile è, forse, ancora lontano siamo, invece, già in mare aperto quando le nuove frontiere della comunicazione sono state attraversate. Schiere di ragazzini utilizzano freneticamente i social e, talora, divengono vittime di malintenzionati, di sfide assurde fino a situazioni paradossali. Si è indotti a ritenere che i giovani siamo entrati in una spirale di incomunicabilità senza essere in grado di confronto reale come accade ai ragazzi giapponesi detti hikikomori. Eppure, una speranza si è accesa quando ho incontrato una bambina nel passeggino, incurante di tutto, intenta a digitare sul suo tablet. “Che bello, così piccola, così capace, ma con il rischio di isolarsi dal mondo”, dico rivolgendomi alla madre.
La piccola alza lo sguardo e mi sorride.
7 aprile 2021