Il Cibo

Per vivere una vita sana bisogna mangiare tutto in maniera equilibrata senza replicare durante la giornata ciò che il nostro corpo ha già assimilato durante la giornata stessa.

Per esempio: se a pranzo ho mangiato la pasta, alla sera ne eviterò la replica ma la integrerò con un’insalata, evitando bevande gasate, alcooliche e vini, senza abusare coi formaggi ed evitare cibi troppo cotti o fritti, prediligendo la frutta, riso e pesce.

Non c’é bisogno di fare diete ma l’importante è diversificare sempre, integrare e alternare i cibi fra di loro, e fare attenzione che vengano manipolati il meno possibile.

A tavola sono da evitare, come accennato, le diete e le costrizioni derivanti dagli obblighi di mangiare questo piuttosto che quello perché il corpo non lo assorbe oppure lo assorbe addirittura in negativo, e questo addirittura anche se quel determinato cibo indicato in dieta ha proprietà benefiche.

Gli insaccati sono da evitare ma servono per gratificare il palato, sono da contemplare in via residuale e ovviamente sono da prediligere i prodotti artigianali piuttosto che quelli industriali o quelli derivanti da allevamenti destinati alla filiera industriale.

Il cibo è componente dei quattro elementi (fuoco, acqua, aria e terra) sia nella fase di crescita o di produzione sia nel momento dell’assorbimento da parte dell’essere umano.

Il fuoco, l’acqua la terra e l’aria sono elementi necessari per il cibo che si costituisce attraverso di essi e conserva, trasportandoli in se, tutte le caratteristiche degli stessi, rielaborate e modificate dalla  diversità di ognuno di loro esaltandone ora il succo, ora il sapore, ora la consistenza, ora il colore.

Il cibo è rappresentazione delle stagioni e va consumato ed assorbito nel periodo di produzione naturale.

Sarebbero infatti proprio da escludere i cibi che non abbiano “vissuto” la propria crescita in maniera naturale, nei giusti tempi della natura e nei giusti luoghi di origine o di positivo adattamento.


Rodolfo “Andrea” Penna
Da “I colloqui con Andrea” di Vittorio Spampinato – presso lo Studio Andrea Penna – Preganziol, marzo 2021

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