Il Respiro

La maggior parte delle persone respira con la bocca. Noi non abbiamo sviluppato alcuna educazione al respiro, all’introiettare aria, al valore dell’aria (al di la dell’ossigeno che porta con se), alla memoria che l’aria conserva e trasporta con se, le energie di cui essa è intrisa, le caratteristiche chimiche di cui è permeata.

L’aria è tutto, è ovunque, occupa qualunque spazio le sia consentito, si mescola con ogni cosa, rilascia ogni cosa, non conserva nulla a lungo e viaggia, si sposta, si rigenera in continuazione, vive nel corpo di ognuno, entra ed esce senza distinzioni, è veramente democratica, è per tutti senza distinzione di razze, ceti sociali, stato vitale: ora è in un essere umano, tra poco in un animale e subito dopo in un essere vegetale; insomma è elemento totale e totalizzante, un contenitore di ogni cosa e un distributore, rigenerandola e trasportandola ovunque, di vita e di ogni ricchezza del nostro pianeta.

Il respiro è, pertanto, una raccolta di esperienza.

Nel respiro c’é ogni cosa, sia come costituente caratterista del contenuto che come azione.

L’azione del respiro va valutata, studiata, approfondita e gestita se non addirittura rimodulata ed educata correttamente se non è fatta in maniera adeguata. Ciò per avere un tasso di presenza di ossigeno migliore rispetto a quel che superficialmente facciamo. Ma non solo: al di la della concentrazione di ossigeno, il respiro è indicazione del nostro stato d’animo, del nostro pensiero, dei nostri sogni e delle nostre aspettative.

Inquinare il nostro respiro con il fumo o lo smog è controproducente, così come vivere in ambienti con l’aria climatizzata; ciò perchè perdiamo la caratteristica principe del respiro stesso che sarebbe quella di utilizzare materia prima (l’aria) totalmente naturale per essere componente dell’universo, di una infinitesimale particella dell’universo che noi prendiamo in prestito e restituiamo, mediante l’azione del respiro – con le nostre incidenze.

Pensate a quante respirazioni si fanno in un giorno e quanto questa incida sui battiti cardiaci, sul movimento del sangue nel nostro corpo, sulla ricchezza dei composti del sangue, sulla capacità che il nostro corpo ha per trasformarsi in un lavoratorio chimico per mantenerci la vita.

La respirazione pertanto risulta un atto, un “gesto” fondamentale per la nostra esistenza. In un minuto ci sono circa 35/40 respirazioni complete (inspirazione e espirazione). In un giorno tra i 50.400/57.600 movimenti completi di respiro; provate a moltiplicarli per vedere quanti se ne compiono in una vita intera, allora vi chiedo: è importante educarsi a respirare? E quanto una corretta respirazione può curare una malattia o prevenire l’insorgenza di una patologia? Quanto una corretta respirazione può incidere sul nostro stato d’animo, sulla nostra tranquillità o tensione, sulle nostre abitudini, gesti, azioni quotidiane? E sul nostro riposo?

La riflessione può apparire ovvia ma purtroppo tante persone, forse la stragrande maggioranza di esse, non adottano un sistema di respirazione adeguato. Stati d’ansia, attacchi di panico, reflusso gastrico, problemi gastrointestinali sono alcune tra le patologie più comuni che sono collegate alla respirazione. Così come una corretta respirazione può far passare le paure, controllarle, gestirle e stimolare gioia e benessere.

Da qui è importante conoscere il proprio respiro e migliorarlo fin quanto possibile per migliorare l’efficienza del nostro corpo e la qualità dei nostri pensieri.

La meditazione poi aiuta la respirazione e viceversa. Non c’é meditazione senza respirazione. Più si respira bene e più c’é carica di energia. Pensate che ci sono personaggi che si nutrono di respirazione poiché l’aria contiene le componenti che servono per alimentare il corpo. Ovvio si tratta di casi eccezionali che non consiglio assolutamente di seguire o imitare, ma questo per far capire quanto sia importante, quanta carica energetica essa porta con se e quanto la respirazione possa risultare determinante per migliorare la nostra qualità di vita.

Da “I colloqui con Andrea” di Vittorio Spampinato – presso lo Studio Andrea Penna – Preganziol, marzo 2021

Contact to Listing Owner

Captcha Code