Io e il mio angelo custode

Caro lettore, considero un po’ particolare il mio rapporto con gli Angeli e con gli esseri di luce. Forse potranno sembrare legami bizzarri, quelli con le entità di luce, ma penso che ognuno di noi possa avere contatti con loro, tanto da poter intraprendere un percorso di crescita personale spirituale.

Tantissimi libri e testi sono stati scritti sugli angeli custodi, su incontri reali e amorevoli con queste meravigliose entità di luce. Lora Byrne ha scritto, a riguardo: “gli angeli ci prendono per mano” e “l’amore viene dal cielo” Parlando di lei, ritengo importante far presente che ha avuto un’infanzia molto infelice, ma anche in età adulta ha avuto difficoltà. Pur tuttavia, nei suoi racconti, parla di dialoghi continui e quotidiani con le figure angeliche, che lei ammette di vedere e che l’hanno aiutata a superare molte delle avversità che ha incontrato ed incontra nella vita. Il dott. Eben Alexander, dopo un’esperienza di premorte (N.D.E.) ha scritto “in paradiso e ritorno”: lassù, in paradiso, tra le altre, incontra la sorella (deceduta tempo prima) di cui non ne conosceva l’esistenza; famigliare che apprende essere esistita davvero, solo in seguito alla premorte… anche Roy Martina, un medico americano alquanto famoso, ha scritto “angeli attorno a noi”. Ma veniamo a me, al mio primo incontro col mio angelo custode… Avevo circa dieci anni e stavo dormendo in camera mia con mia sorella maggiore. Mi sveglio e sento una voce che mi dice: “vieni, vieni…”. Vidi allora un angelo, vestito di bianco, con un volto da bambino, che mi sorrideva. Mi spaventai e rimasi paralizzata. Non riuscii a muovere un solo arto e nemmeno a emettere suoni. Mi nascosi semplicemente sotto le coperte, istintivamente, senza capire cosa stesse succedendo. In un’altra occasione, mentre ero in auto con mia madre, mi sentii invitata, grazie ad una voce nella mente, a guardare in mezzo alla strada. Era lui, lo stesso Angelo della prima esperienza, ma che questa volta aveva l’aspetto di un bambino esile, di media altezza ed accanto a lui vidi due donne con sembianze da “amazzoni”. Mi sentii quasi ipnotizzata, richiamata dalla dolcezza e dall’amore che emanavano da occhi azzurri e luminosi. Quell’amore, unitamente alla frase che mi disse, mi fecero capire che non sarei mai stata sola nella vita: “Io sono qui solo per te, per aiutare te e per stare sempre con te”.

Di lì in poi, si sono succeduti nel tempo, e sempre più di frequente, dialoghi e incontri con lui. Le sensazioni che ho provato e che provo ancor oggi, di amore e di serenità interiore, non è facile tradurle. Le emozioni che si vivono non sono facili da riportare. Il mio Angelo mi aiuta nel mio lavoro, mi tiene compagnia, mi dà consigli. Tutto appare più facile, grazie alla sua presenza. Costantemente so di poter fare affidamento su di lui, sia in famiglia che al lavoro.

Un passo alla volta e vi accompagnerò nel mio mondo, riportandovi anche testimonianze di persone che hanno fatto un percorso con me di crescita.

Non è semplice essere credibili, quando si raccontano esperienze personali di questa natura, ma vero è, che non sono solo mie.

Un abbraccio di luce, a presto.

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