Per ammalarsi si deve entrare in contatto con una persona ammalata o con qualcosa che abbia toccato. Per spaventarsi basta entrare in contatto con una calunnia, con la televisione, con internet. (Cit. dal film “Contagion”)
Partendo dal principio giornalistico che una buona notizia non fa notizia, è ovvio che tutto ciò che viene dai media tende a stimolare le nostre paure. In questo particolare momento per l’intera umanità ciò non potrebbe essere più vero. Perché in questi giorni l’intera umanità viene continuamente messa di fronte alla paura della morte che potrebbe arrivare con un virus dal comportamento subdolo e imprevedibile.
Ma cos’è in fondo la paura della morte, che secondo alcuni grandi maestri spirituali è madre di tutte le paure, se non la paura della morte del corpo? Quindi, cosa potremmo cambiare per non essere più schiavi della catena della paura?
Molto semplice: cambiare “punto di vista”, angolo di osservazione interiore, portando consapevolezza a quella paura fantasma e al tempo stesso rivolgendo la nostra attenzione ad altri aspetti del nostro essere. Agli aspetti non legati al corpo. Alla nostra energia, alla nostra natura più profonda del corpo stesso, più espansa, chiamiamola parte spirituale…
Ci sono validi metodi per contattare la nostra parte spirituale. Quelli più efficaci ci conducono nell’esperienza di quella parte, che è molto di più della conoscenza intellettiva o immaginativa. E quando la persona lascia andare il controllo della mente (che è molto attaccata al corpo) e si concede quell’esperienza sensoriale, ogni paura, inclusa quella della morte, si scioglie come neve al Sole.
Questo avviene perché la nostra anima, che è di natura spirituale, non nasce o muore come il corpo. Semplicemente esiste, aldilà di un tempo scandito dall’orologio. Contattarla e diventare sempre più consapevoli della nostra parte spirituale ci libera e ci rende al tempo stesso molto più efficaci di fronte alle situazioni di pericolo, perché non siamo presi dal panico di perdere il corpo (e non corriamo più a svuotare i supermercati).
Coltivare lo spirito è coltivare la Vita.