La fisica quantistica sostiene, senza mezzi termini, che la materia non esiste. Ovvero che quella che noi chiamiamo materia, altro non è che pura Essenza, quella stessa di cui è composto tutto l’Universo intero. In verità tutto il creato è formato da corpi, più o meno visibili, costituiti da un’infinità di microparticelle che, microscopiche, assumono il nome di quanti: da qui la fisica quantistica. Il quanto è la più piccola particella elementare indivisibile esistente. Quel che cambia, sostanzialmente, nell’osservare tali corpi individualizzati, è la forma e la densità (ovvero la concentrazione delle particelle) che li rende più o meno visibili (all’occhio umano). Anche il vuoto non esiste (sempre per la Fisica) e quello che noi pensiamo sia tale, invece è ricco di microparticelle: “il vuoto è in realtà uno spazio pieno, che grazie ai campi magnetici, formato da particelle virtuali che appaiono e scompaiono in continuazione, è teatro di una sorta di magia resa possibile dalla teoria quantistica dell’elettrodinamica”. Tali particelle non sono solo tutte uguali ma vibrano* costantemente, oscillano e sono anche tutte in relazione tra loro, unite da un unico destino (come ho già avuto modo di spiegare qui, in un precedente articolo, nel descrivere l’entanglement). Noi siamo microcosmi individualizzati all’interno di un Tutto formato da un’unica essenza, senza soluzione di continuità. Vittorio Marchi, fisico quantistico scomparso nel 2017, nello spiegare tale concetto, allude ad un cristallo di ghiaccio nel mare: esso è un microcosmo individualizzato, maggiormente denso, ma pur sempre fatto della stessa sostanza e immerso in un’unica infinita essenza che è l’acqua del mare, da cui è, appunto, formato!
Quello che sappiamo è che il nostro corpo è formato da tante parti: 203 ossa (tra cartilagini, ossa grandi, ossa e ossicini vari), circa 800 muscoli (tra tessuti, fibre, legamenti ecc…) e 80 organi (cuore, fegato, milza, cervello ecc… ghiandole o sistema endocrino). Il corpo umano vibra* non come una massa unica con una frequenza naturale, ma gli organi e ogni singolo elemento del corpo umano hanno la propria frequenza di risonanza. Ognuna di queste componenti corporee ha, pertanto, una propria frequenza, ovvero vibra secondo la forma che ha e secondo la propria densità. Tutti le particelle di cui siamo composti vibrano (pensate all’atomo, a come dentro viaggiano vertiginosamente gli elettroni). Gli atomi, elementi ultimi indivisibili, sono tutti formati dalle stesse particelle e li possiamo paragonare agli elementi di base che formano i corpi. Sia animati che non. In tal senso per la Fisica la materia non esiste. Quindi tutto vibra e tutto è parte della stessa essenza. Tutto è vivo. Ovvero parte della stessa unità: ecco perché si dice che Tutto è Uno. Pertanto anche noi siamo entità, microcosmi individualizzati dentro ad un Cosmo più grande ed infinito che chiamiamo Universo o Essenza. E per alcuni autori quell’Essenza è amore. Theillard de Chardin, gesuita del secolo scorso, sosteneva che noi siamo entità spirituali che vengono sulla terra a fare un’esperienza in qualità di esseri umani, non esseri umani che fanno un’esperienza spirituale. Quindi la nostra casa è lassù, fuori da qui e ovunque. Noi saremmo parte di un Tutto, di un universo in cui tutto ciò che è presente –dai pianeti, ai corpi, agli oggetti ecc…- è fatto dello stesso “pulviscolo quantico”. Questo vale per tutto ciò che ci circonda. Ovviamente, se noi tocchiamo, esploriamo un oggetto, questo appare ai nostri sensi come composto da materia più o meno dura, più o meno malleabile. Ma è altrettanto vero che tale corpo ha una propria massa che è determinata dalla concentrazione della materia, dalla densità e dalla forma del corpo stesso. Ma anche ciò che appare alla nostra vista come vuoto è intriso di piccole e oscillanti particelle di materia. Quindi tutto è l’insieme di parti più o meno dense che fluttuano, che vibrano e che si manifestano in modo differente, ma pur sempre parti di un insieme unico.
La nostra anima o coscienza, per Hameroff e Penrose, è presente in forma gassosa nel corpo ed è contenuta in microtubuli alla base del cervello. Composta da particelle quantiche, tale coscienza uscirebbe dal corpo quando questo muore per tornare nell’etere. Noi siamo entità spirituali. Questo siamo! Coscienza, anima che torna in circolo, oltre i confini del visibile. Per quanto riguarda il corpo: nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma. Pertanto il corpo prenderà altre “strade”, a differenza dell’anima che inizierà, presumibilmente, un nuovo percorso…
Dr. Michele Guandalini