L’aromaterapia.

Le origini dell’aromaterapia risalgono all’antico Egitto, viene tramandata poi ai greci e ai romani, giungendo a noi ed imponendosi come una delle terapie complementari più utilizzate è più studiate.

Per millenni, l’utilizzo degli olii essenziali (ottenuti tramite la distillazione di parti di una pianta: quali foglia, fiore, frutto, rami, corteccia) è stato un alleato importante nel trattare sintomi e patologie di vario genere.Quando le particelle di olio vengono inalate i centri olfattivi presenti nel naso e collegati all’ipotalamo, stimolano la produzione di una risposta da parte di esso. La ghiandola pituitaria, a sua volta connessa all’ipotalamo, darà l’impulso di secernere gli ormoni collegati alla regolazione della pressione del sangue, della sensazione della fame o della sete; inoltre, presiederà la produzione di ormoni legati alla tiroide, al ciclo del sonno ed ormoni sessuali.

Ci sono studi che evidenziano come l’inalazione di olii essenziali impatti evidentemente anche l’amigdala, il nostro centro emozionale. In questo caso i trial clinici si concentrano su quanto gli odori siano parte della nostra memoria emotiva.L’inalazione per diffusione e l’uso topico (dove l’olio essenziale viene sempre diluito con un altro olio, denominato vettore. Es: jojoba, mandorla, cocco, etc.), sono le modalità principali per ottenere i benefici apportati dall’aromaterapia.Importantissimo per questi fini ricordare che ciò avviene solo se trattasi di olii purissimi, cioè la cui composizione presenti solamente la composizione chimica della pianta dalla quale è stata effettuata l’estrazione.Diffidare assolutamente di certe sostanze in commercio dai prezzi appettibili ma composte al 98% da petrolati e dal 2% di principio attivo.

In un momento delicato come quello che stiamo attraversando, lavanda, rosmarino, ylang ylang e bergamotto (insieme a tantissime altre varietà) possono essere validi alleati per aiutarci ad avere esperienza di un rilassamento profondo, una migliore concentrazione, mitigare la sensazione di tristezza oppure migliorare il nostro umore.

Dato che, come accade in natura, gli olii possono dare reazioni allergiche od essere fitotossici se usati in maniera scorretta, è fondamentale affidarsi ad un operatore olistico competente; il quale provvederà a consigliarne alcuni ed evitarne tassativamente altri (ad esempio in presenza di una gravidanza).


Nel mio studio utilizzo regolarmente l’aromaterapia e sono numerosi i clienti che l’hanno resa parte integrante della loro quotidianità. Sono disponibile ad offrire consulenze (anche su piattaforme digitali), previo contatto via mail.

Credits:

Hopkins medicine.org:  “Does essential oils really work?”

Craig Hospital.org: : “Aromatherapy“.

DoTERRA.com: “The power of Aroma“.

Sciencedirect.com (Alexandria Journal of Medicine): “The effect of the essential oils of lavender and rosemary on the human short-term memory“.

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