Bentrovati a tutti i lettori di Nuovamente.
Siamo alle porte della primavera, e nell’aria si sente il profumo della vegetazione che riprende la vita, della linfa che scorre rinnovata nei rami, dei teneri boccioli e dei bellissimi fiori che ormai stanno sbocciando nei prati e nei giardini.
Quando arriva la primavera trovo che sia sempre una festa!
Sento come se il nuovo anno iniziasse a fine marzo, e non a gennaio come recita il calendario.
Per me questo è un periodo di riflessione, un periodo dove mi trovo a fare un bilancio dell’anno trascorso e anche a impostare qualche nuovo progetto per il futuro.
Le mie riflessioni di questi giorni riguardano la morte.
Non la morte definitiva, quella in cui lasciamo il corpo una volta per tutte bensì la morte che ogni cambiamento porta con sé.
Per poter avanzare nel nuovo dobbiamo lasciar andare il vecchio.
Se abbiamo le mani piene non possiamo accogliere un dono che ci viene fatto.
Se siamo appesantiti da tante cose vecchie che ci riguardano non riusciamo ad avere la leggerezza di avanzare nel nuovo, di accogliere il nuovo che arriva.
Quindi cosa significa lasciar morire ciò che non ci serve più? Lasciar morire ciò che ci appesantisce e ci impedisce di entrare nel cambiamento?
Significa lasciare che quella cosa esca dalla nostra mente. Lasciamo morire qualcosa se smettiamo quasi di pensarlo, se i pensieri che gli rivolgiamo sono delicati, tenui, leggeri.
Significa che ciò che stiamo lasciando andare, morire, non ci emoziona più. Non ci fa più arrabbiare, spaventare, piangere o rimpiangere.
Significa che il nostro corpo non si attiva più con tensioni dolori o altre sensazioni quando reincontra ciò che abbiamo lasciato morire.
Alle volte lasciar morire è frutto di una scelta cosciente, di una elaborazione, di un impegno che mettiamo nel lasciar andare.
Possiamo facilitarci il compito di lasciar andare, lasciar morire il vecchio e ciò che non ci serve più con un piccolo rituale tra il simbolico e lo psicomagico.
Possiamo accendere una candela, prendere un foglio e scriverci sopra tutti i ringraziamenti che vogliamo fare a ciò che desideriamo lasciar morire per ciò che ci ha insegnato, in fondo al foglio possiamo scrivere.
“Grazie xxx per aver fatto parte della mia vita, ora è giunto il momento per me di volgere il mio sguardo altrove e di fare i cambiamenti che desidero, ti lascio andare con gratitudine e amore.
Grazie Grazie Grazie”
E dopo aver scritto tutto questo possiamo immaginare dei vapori colorati che si distaccano dal nostro corpo e volano lontano.
Ecco ora siamo pronti per festeggiare la primavera e vivere tutto il nuovo che ci sta portando
Grazie
Cinzia Calzolari
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