Una mia esperienza con gli esseri di luce

Caro lettore, come sempre nel rispetto del tuo “credo” e della tua Fede, mi prendo la libertà di parlare di una mia esperienza con gli esseri di luce.

Appena nacque mia figlia maggiore, sentii dentro di me che qualcosa le sarebbe successo, prima o poi, soprattutto mentre le avrei dato da mangiare. Per questo motivo ero sempre molto attenta a sminuzzare la carne o a prepararle le pappe in modo che i bocconi fossero sempre piccoli e facilmente masticabili e deglutibili. Ovviamente mi si potrebbe dire che questa è una di quelle paure che hanno tutte le mamme con figli piccini, ed io lo riconosco, ma con lei ho sempre avvertito una particolare sensazione e ho “intravisto” che le sarebbe successo qualcosa, prima o poi.

Infatti, una volta, mia figlia maggiore aveva circa tre anni, ed io ero in cucina che lavavo i piatti, si avvicinò a me e mi guardò senza dire una parola. Io la fissai per qualche istante e capii che stava accadendo ciò che avevo sempre temuto e cioè che si stava soffocando. Non respirava ed aveva le labbra blu. Cercando di non farmi prendere dal panico, le feci la manovra di Heimlich. Grazie al cielo il pezzettino di mela che la stava soffocando uscì. Restai sotto shock per 3 giorni. Per ringraziare gli angeli di avermi assistita durante quel momento, per me e per mia figlia traumatico, mi recai in una chiesa a me cara, la chiesa di San Rocco e San Sebastiano. Una volta giunta lì mi sedetti ed iniziai a ripetere la parola grazie come se fosse un mantra. Di continuo. Dentro di me pensavo che quei grazie non sarebbero stati sufficienti per far capire la mia immensa gratitudine nell’avermi aiutata a restare calma e ad agire nella maniera corretta per salvarle la vita. Premesso che in quel momento non c’era nessuno nella chiesa, tranne la sottoscritta, ad un certo punto udii una voce provenire dall’ altare che mi diceva: “ho capito!”. Credetemi che al sentire quelle parole smisi di recitare il mio mantra. Quelle parole furono dette con un tono di voce che mi fece capire che i miei grazie erano arrivati al cielo e che non dovevo più pronunciarne degli altri. Qualcuno potrebbe pensare che ho avuto un’allucinazione, ma io sono consapevole di ciò che ho udito e del tono con cui mi è stata detta l’espressione… e soprattutto della sensazione che ho avuto dopo quella frase. Da quel momento il mio stato di shock iniziò ad attenuarsi e ebbi l’ennesima conferma che lassù qualcuno ci ama e ci sostiene sempre e soprattutto se chiediamo aiuto.

Un abbraccio di luce.

Lucreziazancanaro@gmail.com

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