Vittorio Spampinato
Vittorio Spampinato
Due lauree, magistero ed economia, due abilitazioni professionali in contabilità e revisione, numerosi riconoscimenti e premi alla carriera e professione, presidente e membro di giuria in concorsi letterari e di pittura, relatore in corsi universitari, come scrittore ho pubblicato numerosi cataloghi d’arte e partecipato a numerose pubblicazioni e testate giornalistiche italiane ed estere con saggi ed interventi.
Di cosa mi occupo:
Da circa venticinque anni sono immerso nell’arte pittorica e sculturea, nella realizzazione di progetti museali, culturali, didattici e di divulgazione artistica nonché già di direzione museale dell’arte moderna e contemporanea nella città metropolitana di Bologna. Nella mia professione sono partito producendo eventi d’arte e dirigendo un museo perscrutando gli elementi (condizioni sociali, convivenze, studi, ambiente familiare, esperienze, etc.) che spingono l’artista a realizzare attraverso il segno, il colore e la materia, opere d’arte ed a trasmettere emozioni e attenzioni.
Mi definisco osservatore e divulgatore dei fenomeni artistici e mi interesso attivamente al mondo delle energie sottili; a seguito dell’esperienza maturata ritengo che l’arte e la natura (vista come elemento estetico ed organico) contribuiscano fortemente a fornire gli elementi necessari per il benessere psicofisico e il riequilibrio energetico.
Sono curatore e direttore artistico di numerosi pittori e scultori, oltre che di eventi artistici e/o culturali, e master Reiki. In tale duplice veste come campo d’indagine trovo interessante coniugare l’arte e la natura alle attività praniche avendo riscontrato in prima persona - grazie ad attività e tecniche elaborate in solitaria e/o in gruppo - che è possibile raggiungere il giusto equilibrio per la migliore espressione del Se (oltre che stimolare a far emergere la migliore espressione artistica per chi si cimenta in arte). Ciò anche mediante l’osservazione attiva e la meditazione partecipata con l’esercizio di attività artistiche, naturalistiche e praniche (mostre d’arte, visite in ambienti naturali o di arte, sedute reiki, laboratori didattici attivi, letture, ascolto, passeggiate all’aria aperta, rilassamenti in solitaria o in gruppo, etc.) al di fuori dei canonici spazi di fruizione e quindi anche in ambienti o contesti quotidiani semplici e naturali.