Fiera dell’arte Artissima 2024 a Torino

Finisce la cosiddetta Settimana dell’Arte per permettere a Torino di vedere finalmente qualcosa di veramente internazionale, cioè gli Atp di Tennis (ovviamente, tutti pazzi per Sinner, arrivato ieri sera con la fidanzata guidando personalmente una Porsche fiammante con targa, come di rigore, del Principato).

Ecco i numeri della settimana passata: 34mila visitatori per Artissima (come l’anno scorso, rispetto ai 55 mila degli ultimi anni in cui la Mostra godeva ancora dell’onda lunga proveniente dal condivisibile format originario ormai adulterato con cui era stata fondata tanti anni prima, cioé il 2018 e 2019: https://lnkd.in/dUmPu4BU), poca cosa considerando che gran parte dei biglietti sono come sempre omaggio per preview, vernissage, scuole di ogni ordine e grado, media, operatori, amici/amiche e fidanzati/e. E il giro di affari, ad Artissima?

Come sempre irrilevante (nonostante i soliti proclami “rodomontiani” alla chiusura: d’altra parte è una manifestazione che si regge su soldi pubblici – un commentatore più caustico di me l’ha definita come “un giocattolo per bambini ricchi pagato coi soldi dei bambini poveri”- e la consueta grancassa demagogica non può non battere a ritmi compiacenti), come riporta Art Tribune:

“È andato piano il mercato alla più internazionale delle fiere italiane, Artissima, che scommette tutto sul contemporaneo e sulle gallerie più sofisticate, ma si scontra con un mercato lento e bloccato su cifre contenute”.

Flashback stabile e in calo Paratissima (che comunque, assieme, “cubano” ormai come sempre il 35% in più di visitatori rispetto ad Artissima), probabilmente peggio ancora The Others, che non ha comunicato i dati delle visite. Bene invece i Musei con 20 mila visitatori all’Egizio, 16 mila a Venaria e Museo del Cinema e 12 mila alla Gam, dove dopo anni c’è finalmente una Mostra dignitosa come quella sulle Berthe Morisot.


Paolo Turati

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